Tra i numerosi talent show americani, So You Think You Can Dance è il programma televisivo numero uno sulla danza. Lo show fu presentato in anteprima il 20 luglio 2005 e fu visto da oltre 10.000.000 di telespettatori, aggiudicandosi il titolo di spettacolo televisivo più seguito in assoluto. Ad oggi è ancora in onda sul canale FOX.
SYTYCD: tra i talent show americani più longevi!
Giunto alla sua 16° edizione, tra i talent show americani dedicati alla danza, SYTYCD è quello più longevo. So You Think You Can Dance nasce da un’idea del produttore esecutivo e giudice Nigel Lythgoe e dal regista, ballerino e coreografo Adam Shankman. Ogni stagione inizia con i provini di migliaia di ballerini e i relativi turni di eliminazione. Sin da subito gli spettatori osservano i dettagli di queste audizioni, dove i concorrenti – tantissimi! -, oltre ad esibirsi nelle loro specialità, apprendono nuove coreografie.
Questi meravigliosi talenti “sopravvivono” per settimane intere a un intenso lavoro. Affinano le loro capacità e ricercano di continuo nuove abilità. Di puntata in puntata, le ballerine e ballerini cercano di conquistare il cuore degli spettatori, ammaliandoli con il loro talento. Tutti ambiscono al premio finale! Ognuno desidera essere incoronato come il miglior ballerino d’America!
A onor del vero, le competizioni di danza che incollano gli spettatori statunitensi alla tv sono due. Tra i migliori talent show americani sulla danza, infatti, dobbiamo annoverare anche World of Dance, in onda sulla rete televisiva NBC. Anche se più giovane (4 stagioni), questo show celebra la danza attraverso il talento di interpreti straordinari.

IL FORMAT
Una stagione tipica di SYTYCD è divisa in due parti principali. La prima consiste in un processo di selezione. Durante questa fase gli esperti scelgono i concorrenti tra un ampio gruppo di candidati. La seconda è una fase di competizione. I “finalisti” (più comunemente indicati come i “Top 20”) gareggiano per accaparrarsi i voti del pubblico da casa.
LE AUDIZIONI
Le audizioni si svolgono nelle principali città degli Stati Uniti. Sono rivolte a chi ha tra i 18 e i 30 anni al momento del provino. Le città in cui si svolgono le audizioni cambiano ogni anno ma alcune, come Los Angeles e New York, ci sono quasi sempre. Durante questa fase i ballerini eseguono una breve routine davanti a un gruppo di esperti di danza guidati da Nigel Lythgoe.
IL CALLBACK
La seconda fase della scrematura è denominata Callback. Consiste in un periodo di diversi giorni in cui i danzatori vengono giudicati per la loro versatilità nella danza. Si testa la loro resistenza, la creatività e, soprattutto, la capacità di esibirsi sotto pressione. Il Callback viene spesso raccontato dai concorrenti come una delle fasi più estenuanti e stressanti dell’intera competizione.
LA FASE FINALE
Dopo il processo di selezione dei finalisti, lo spettacolo si trasforma in una vera e propria gara. La fase finale è suddivisa in otto settimane e in ogni puntata due concorrenti vengono eliminati. Vengono formate dieci coppie maschio-femmina. Queste coppie eseguono 1 o 2 duetti a settimana esibendosi nei più svariati stili di danza. Dopodiché la giuria fornisce un feedback critico e, poi, lascia che sia il pubblico a esprimere le proprie preferenze.
L’episodio finale di una stagione è spesso quello più bello. Assistiamo alle ultime esibizioni dei concorrenti e alla riproposizione delle performance più acclamate della stagione. Ci sono anche i ballerini ospiti, tra i quali alcuni concorrenti della stagione passata e i membri dei cast di altre versioni internazionali del medesimo show. Al termine della serata viene proclamato il vincitore. Dopo la chiusura del programma, i dieci migliori ballerini vanno in tournée per diversi mesi danzando le routine che hanno riscosso maggior successo.

I COREOGRAFI SONO FONDAMENTALI
La parte del concorso della gara è riservata ai ballerini ma SYTYCD è tra i talent show americani che ha il pregio di trasformarsi in una splendida vetrina per i nuovi talenti della coreografia. La coreografa di “Mercy”, Mia Michaels, ha ottenuto una nomination agli Emmy Awards per il pezzo. Mandy Moore – la coreografa, non la cantante pop con lo stesso nome! – è diventata famosissima con il film La La Land.
Nella quarta stagione Sonya Tayeh mi ha letteralmente incantato con “The Garden”. Ricordo che mi sentivo come se fossi stato spinto in un linguaggio del tutto nuovo. La danza si rifiutava di essere carina ma era assolutamente avvincente. Anche Sonya Tayeh ha continuato a coreografare per la Martha Graham Dance Company e per lo spettacolo “Moulin Rouge” a Broadway.
Travis Wall è apparso per la prima volta come concorrente nella seconda stagione classificandosi secondo. Ben presto è diventato uno dei coreografi principali dello show. Travis ha creato opere per la propria compagnia Shaping Sound Dance Company e per molte altre, tra le quali il Cincinnati Ballet. Nel 2015 vince l’Emmy Award per il suo lavoro in So You Think You Can Dance.

I MOLTEPLICI STILI DI DANZA CHE TROVIAMO NEI TALENT SHOW AMERICANI
A differenza dei nostri europei, nei talent show americani la danza viene celebrata nelle sue molteplici forme. So You Think You Can Dance non è da meno, anzi! Nel corso delle sue sedici stagioni ha portato alla ribalta dozzine di stili di danza. La maggior parte di questi rientra nelle quattro categorie che sono presenti maggiormente.
1 – Stili classici occidentali (Contemporaneo, Lyrical, Moderno, Balletto e Pas de Deux). 2 – Stili di strada e club contemporanei (Hip-Hop: Popping, Locking e il New Style/Commercial. Ma anche il Lyrical Hip-hop, il Breaking, il Krump, lo Stepping, il Waacking e il Vogue). 3 – Stili Standard o Smooth Ballroom (Foxtrot, Tango Argentino, Quickstep, Waltz con le sue varianti Smooth Waltz, Slow Waltz, American Slow Waltz e Viennese Waltz). 4 – Stili da ballo latino/ritmici (Bolero, Cha-Cha-Cha, Jive, American Jive, Mambo, Paso Doble, Rumba, Salsa, Street Salsa, Samba, African Samba).
Il Jazz è presente in quasi tutti gli episodi. Mentre tali routine sono in genere etichettate semplicemente come “Jazz”, di questo stile vengono proposte varie declinazioni. Discendente dal Jazz, infatti, ma trattato come un genere separato, è lo stile “Broadway”, analogo a quello che chiamiamo “Musical Theater” al di fuori degli Stati Uniti.

ANCHE IL PIÙ SPETTACOLARE DEI TALENT SHOW AMERICANI HA I SUOI PICCOLI DIFETTI
Come tutti i talent show americani, e non solo, anche SYTYCD ha i suoi piccoli difetti. I concorrenti devono mostrare la loro tecnica e il loro valore artistico in meno di due minuti. I coreografi, di conseguenza, confezionano le creazioni ricorrendo a molti trucchi. Il racconto delle emozioni è spesso esagerato e forzato, con lo scopo di impressionare rapidamente il vasto pubblico.
Con così poco tempo a disposizione, è pressoché impossibile stabilire se un ballerino, o un coreografo, sia in grado di sostenere davvero il lavoro di un intero spettacolo teatrale, o quello della creazione di un film. Inoltre, poiché i coreografi cercano di far apparire al meglio i ballerini nelle discipline che non conoscono approfonditamente, mescolano gli stili per facilitarli nell’esecuzione.
“Mercy”, ad esempio, combina i movimenti propri dell’Hip-Hop con quelli dello stile contemporaneo. In altri casi è veramente difficile percepire la differenza tra danza moderna e contemporanea. I puristi faticano a digerire questa fusione di stili ma, secondo me, quando il lavoro è ben fatto non può altro che arricchire la danza.
So You Think You Can Dance è un format televisivo che è stato acquistato da moltissimi Paesi in tutto il pianeta. Purtroppo l’Italia non è tra questi. Nel 2014 un nostro connazionale è dovuto andare fino in Ucraina per gareggiare e, infine, vincere. Il suo nome è Daniele Sibilli. E pensare che in un famoso talent show di casa nostra non raggiunse nemmeno la fase finale del programma. Forse, il suo talento, fu giudicato troppo frettolosamente. Oggi Daniele è il ballerino italiano che vanta i migliori ingaggi nel mondo dello showbiz internazionale.
