La danza è uno sport? La mia risposta è no. La danza è una delle 6 arti nobili, insieme alla musica, la scultura, la poesia, la pittura, l’architettura, alle quali si è aggiunto il cinema come settima arte. Isadora Duncan diceva: “La danza è cercare nella natura le forme più belle e trovare il movimento che esprime l’anima di queste forme”.
PERCHÉ MOLTI CREDONO CHE LA DANZA SIA UNO SPORT?
La danza è l’arte in cui l’opera d’arte stessa è rappresentata dal corpo del ballerino/a. Poiché nella danza il corpo riveste il ruolo centrale e il suo continuo allenamento prevede un infinito numero di esercizi fisici per migliorare le prestazioni, molti la annoverano tra gli sport. Quindi, la danza è uno sport? No! Di certo, in comune con lo sport, la danza ha sicuramente il durissimo allenamento fisico ma per il resto è un’arte visiva.
L’allenamento fisico dei danzatori è finalizzato al raggiungimento di un obiettivo estetico. Il ballerino non si allena per vincere una gara. L’interprete lavora duramente per essere “più bello” davanti al pubblico. In questa sede tralascerò volutamente l’argomento “concorsi di danza” che, di fatto, sono da considerarsi più come eventi agonistici che artistici.
Se, infatti, considerassimo la danza uno sport solamente perché occorre allenare molte parti del corpo, potremmo affermare che anche la musica lo sia. Un pianista, ad esempio, allena le proprie dita, la muscolatura dell’avambraccio, i polsi e le mani con infiniti esercizi quotidiani per essere sempre più agile e più veloce nell’esecuzione.
Tuttavia, anche se esistono concorsi per pianisti, avete mai sentito qualcuno annoverare lo studio di questo strumento musicale tra gli sport? La stessa cosa vale per la danza. Purtroppo, nel mondo di Tersicore, imbattersi in persone che definiscono la danza uno “sport” è frequente. C’è chi dice che lo sia e chi, invece, inorridisce alla sola idea. Di seguito proverò ad analizzare le “ragioni” di entrambe le “fazioni” – provando a essere obiettivo – anche se, lo ammetto, la parola sport associata alla parola danza mi fa rabbrividire.

LA DANZA È UNO SPORT? Le ragioni del si
La definizione comunemente usata del termine sport è la seguente: “Lo sport è un’attività che coinvolge lo sforzo fisico e l’abilità con cui un individuo, o una squadra, compete a livello agonistico o per divertimento”. Ma allora la danza è uno sport? Secondo questa definizione sembrerebbe di sì. La danza implica chiaramente uno sforzo fisico e l’abilità. È innegabile che nei concorsi di danza i ballerini si trovino a competere gli uni contro gli altri, individualmente o come una squadra.
LA DANZA È ATLETICA
I giocatori di calcio devono allenarsi molto prima delle partite al fine di poter correre sul campo per lunghi periodi di tempo. I nuotatori devono essere allenati a fare più vasche mantenendo un buon ritmo. Allo stesso modo i danzatori devono prepararsi a ballare per lunghi periodi di tempo. Il modo migliore per farlo è allenarsi in maniera costante. Molti ballerini studiano dalle 5 alle 7 ore al giorno. Lavorano duramente per migliorare la loro tecnica e il loro stile.
Un atleta è una persona allenata, dotata di agilità fisica, di resistenza e di forza. Se ci atteniamo a questa definizione anche i ballerini lo sono perché soddisfano tutti questi criteri. Un ballerino professionista deve avere agilità e forza per eccellere nella propria arte. Durante lo studio, o le prove, i ballerini allenano diversi gruppi muscolari che li aiutano a costruire la forza e la resistenza.
LA DANZA È TECNICA
Ci sono alcuni modi per centrare efficacemente un tiro libero nel basket. C’è un modo preciso con cui maneggiare una racchetta da tennis per assicurarsi di vincere il match. Allo stesso modo la danza è composta da diverse tecniche che bisogna saper padroneggiare al meglio per arrivare a eseguire correttamente i movimenti. I Maestri di danza sono, in un certo senso, degli allenatori. Loro insegnano agli studenti la tecnica che li favorirà nell’esecuzione dei passi.
LA CURA DEL CORPO
Se ti fai male mentre pratichi uno sport potrebbe essere un grosso problema. Gli atleti che si sono infortunati restano inevitabilmente fuori dalle competizioni per settimane o addirittura mesi. Per la danza è lo stesso. Se un ballerino/a si fa male potrebbe rischiare di non riuscire a danzare per un po’, rallentando i suoi progressi o, addirittura, interrompendo la propria carriera.
Al fine di prevenire incidenti che impediscano di praticare il proprio sport, gli atleti allungano i muscoli con esercizi appropriati. Anche nei danzatori sono frequenti le lesioni alla coscia, ai quadricipiti e altri tipi di lesioni alle gambe. Per questo i ballerini sistematicamente fanno esercizi di stretching riscaldando la muscolatura prima di affrontare un lavoro ad alta intensità. Oltre allo stretching, i ballerini si allenano con esercizi di resistenza e di forza con il preciso scopo di ridurre la possibilità di lesioni.

LA DANZA È UNO SPORT? Le ragioni del no
La danza è uno sport? No… e sono in molti a sostenerlo. Le persone che si collocano su questo lato della discussione affermano che la danza è una forma d’arte. L’abuso che si fa delle competizioni di danza rischia di trascinare la stessa lontano dalla sua vera essenza. Lo scopo della danza è incantare il pubblico, esprimere emozioni e raccontare storie. In questa luce, la danza è paragonabile maggiormente al mondo della recitazione e del teatro.
NON CI SONO SPONSOR
Nella danza non ci sono sponsor, non ci sono benefit. Il danzatore che riesce a lavorare in qualche grande compagnia gira il mondo, questo è certo, e si esibisce in luoghi in cui la cultura è celebrata. Tuttavia, anche se è entrato a far parte di un meraviglioso ambiente, non si arricchisce. La vita del ballerino/a non è mai fatta di grandi sfarzi. Solo le Étoile raggiungono ingaggi importanti, ma a quale prezzo? La loro vita è nel teatro, la loro vita è il teatro.
CHI DANZA È FUORI DAI CANONI DELLO SPORT
Proviamo a confrontare i voti dei giudici nei concorsi di danza con quelli dei giudici di gare di ginnastica ritmica, artistica o di pattinaggio sul ghiaccio. Noteremo come nella danza i sistemi di giudizio siano decisamente più soggettivi. La competizione di danza non prevede che si eseguano movimenti obbligatori da incorporare nelle coreografie. Un ballerino e un coreografo sono fondamentalmente artisti e la loro libertà espressiva non può e non deve essere imbrigliata.
Al contrario di un campione olimpionico – di un centometrista ad esempio – a cui è permesso mostrare sul proprio volto la fatica e lo sforzo, i danzatori sono abituati fin dall’inizio della loro carriera a non far trapelare la fatica. Per questo a volte la danza viene associata (da chi non la conosce) a qualcosa di poco faticoso e molto leggiadro: niente di più sbagliato!
I danzatori non lavorano col cronometro o col metro. Sì, usiamo il ghiaccio secco… Sì, ci facciamo male. Ma il nostro sforzo fisico è volto all’arte come espressione di bellezza, come ricerca poetica e intellettuale. Nessun danzatore ha mai chiesto che la danza sia classificata come disciplina sportiva. E nessuno lo farà mai… almeno lo spero!

LA DANZA È BELLEZZA
L’idea di bellezza è un’idea soggettiva. Io credo che la bellezza sia semplicemente quella che lascia senza fiato al solo pensiero. Ecco, per me, la danza è bellezza! Danzare è come parlare, solo in silenzio. Danzare è dire tutto e niente. E’ grazia, purezza, bellezza. La danza non é una disciplina olimpica ma un’arte che ti colpisce ogni volta di più. E’ come prendere una boccata d’aria fresca. Essa è un’idea di bellezza che raggiunge la perfezione: vive, cambia nel tempo e cresce con noi. La danza si espande in tutte le direzioni, temporali e spaziali, coinvolgendo l’aspetto tecnico ma, soprattutto, quello emotivo.
Quindi la danza è uno sport? La mia risposta è… e sarà sempre: NO!